Bonus baby Sitter 2021, la proroga e le novità per uno dei bonus INPS più apprezzati da chi ha figli. Molte le novità introdotte con gli ultimi decreti legge.
Il termine per l'inserimento del Bonus baby Sitter 2021 nel Libretto famiglia è stato prorogato fino al 28 febbraio 2021 per chi risiede nelle zone rosse. Questa proroga, introdotta dall'INPS con il messaggio n. 101 del 13/01/2021, vede di allineare il bonus con le tempistiche introdotte dal Decreto Ristori bis.
Chi ha già ottenuto il bonus ha una scadenza più lunga, e può utilizzare il tempo rimasto per l'inserimento delle prestazioni nel Libretto Famiglia entro la scadenza del 28 febbraio 2021.
Chi non conosce ancora l'esito della domanda fatta all'INPS ha tempo fino al 12 febbraio 2021 per riceverla.
Il Bonus baby Sitter è un beneficio, che viene erogato in forma di voucher INPS, per un importo complessivo massimo tra i 600 euro e i 1000 euro per nucleo familiare.
Con questi voucher, con cui si possono retribuire i lavori occasionali, si possono pagare le baby Sitter regolarmente assunte.
I beneficiari del bonus devono registrarsi sul sito online INPS, nella sezione dedicata alle Prestazioni Occasionali, rispettivamente come utilizzatori del Libretto Famiglia e come prestatori di servizio come baby Sitter.
Questo bonus spetta solo ai genitori con bambini con età inferiore ai 12 anni, al 5 marzo 2020, per permettergli di pagare le baby sitter regolarmente assunte con voucher INPS.
Può essere rirchiesto per bambini più grandi in presenza di figli disabili gravi o ospiti di un centro diurno.
È possibile fare richiesta per il bonus a partire dal 1 aprile 2020, oltre ai genitori possono essere beneficiari di questo bonus anche i nonni, come riportato nel Decreto Cura Italia il 17 marzo 2020.
È anche possibile richiedere il bonus in presenza di figli adottivi o in affido.
Il limite massimo del Bonus babysitter per i figli di genitori lavorativi è compreso tra i 600 euro e i 1000 euro, in base alla professione svolta dai genitori.
I limiti massimi sono così ripartiti:
Il Bonus Baby Sitter non fa reddito, tranne nel caso in cui la prestratrice del servizio possa contare su altre prestazioni occasionali, che la portino a superare i limiti economici previsti per l'esenzione fiscale.
Per il richiedente della prestazione di Baby Sitter non fa invece reddito, dato che è un compenso esente da imposizione fiscale, e non va inserito nella dichiarazione dei redditi 2021.
Nel caso si dovesse compilare la DSU per richiedere l'ISEE, il bonus andrebbe comunque dichiarato tra le somme esentasse.
L'invio della domanda telematica sul sito dell'INPS è la soluzione più pratica per richiedere il Bonus baby Sitter 2021. In alternative è possibile chiamare il Contact center INPS, al numero verde 803 164 (gratuito da linea fissa), o al numero 06 164164 (a pagamento per i cellulari).
Un'altra opzione è quella di rivolgersi a un ente di patronato abilitato ad accettare le richieste per il bonus babysitter.
Il Decreto legge n. 149 del 2020 prevede che il bonus sia riconosciuto anche ai genitori lavoratori impossibilitati nello svolgere la propria prestazione lavorativa, in modalità agile, a causa dell'entrata in vigore delle zone rosse come dal DPCM di novembre.
La modifica è presente nel testo del "Decreto-legge del 09/11/2020 n. 149 - Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese e giustizia, connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19".
Co-fondatore di denaro.it e appassionato di musica, libri e anime. Vede il progetto come una possibilità di cimentarsi in qualcosa di diverso da quello fatto fino ad oggi per capire meglio il mondo e la società contemporanea.