Bonus chef: credito di imposta per cuochi autonomi o dipendenti

Il bonus chef è un credito di imposta pari al 40% applicabile sulle spese sostenute per acquistare beni durevoli o per le iscrizioni ai corsi di aggiornamento per i cuochi.

Bonus chef


Il bonus chef è un credito di imposta pari al 40% applicabile sulle spese sostenute per acquistare beni durevoli o per le iscrizioni ai corsi di aggiornamento per i cuochi.

I cuochi che effettuano la loro mansione come lavoratori autonomi o dipendenti all'interno dei ristoranti e degli hotel. Le novità riguardanti il bonus chef sono comprese nella Legge di Bilancio 2021.


Bonus chef: tra i nuovi cambiamenti previsti dalla Legge di Bilancio 2021, che sarà approvata nei prossimi mesi, si terrà conto anche di un credito di imposta pari al 40% per quanto riguarda i costi sostenuti tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2021 per l'acquisto di beni strumentali durevoli e corsi di aggiornamento appositi per i cuochi che lavorano autonomamente oppure per coloro che sono dipendenti presso ristoranti ed hotel.

Con l'arrivo del Coronavirus, il campo della ristorazione sta affrontando un duro periodo e il bonus chef è un'ulteriore misura che è stata messa in atto per evitare una serie di conseguenze economiche causate dalle restrizioni previste dal governo. Occorre infatti tenere presente che dal 2021 al 2023 le risorse messe in atto equivalgono a un milione di euro.

A tal proposito sono state adottate una serie di misure per contrastare tutte quelle conseguenze causate dalla pandemia in ambito economico.

Bonus chef, credito di imposta per cuochi previsto nella Legge di Bilancio 2021: quali sono i requisiti necessari?

Il credito di imposta per i cuochi specializzati è previsto nell'articolo 18 bis, che è compreso nel testo originario del Disegno di Legge di Bilancio insieme al pacchetto di emendamenti i quali sono stati confermati il 20 dicembre 2020.

Le agevolazioni in questione comprendono due gruppi specifici:

  • lavoratori dipendenti;
  • lavoratori autonomi che possiedono una partita IVA (non è necessario essere in possesso del codice ATECO 5.2.2.1.0).

Il requisito principale per accedere al bonus chef è quello di lavorare all'interno di ristoranti ed alberghi, in questo modo è possibile avere diritto alle agevolazioni che possono raggiungere una cifra non superiore ai 6.000 euro.

In particolare, occorre tenere presente che vi sono due categorie di spese grazie alle quali poter usufruire dei vantaggi relativi al credito di imposta del 40%.

Ecco i requisiti basilari:

  • eseguire corsi di aggiornamento professionale;
  • effettuare l'acquisto di beni strumentali durevoli:
  • acquistare apparecchiature di classe energetica alta per la lavorazione, la conservazione, la trasformazione e la cottura degli alimenti;
  • dispositivi e strumentazioni professionali adatte all'attività di ristorazione.

Bonus chef, credito di imposta per cuochi autonomi o dipendenti in relazione alla Legge di Bilancio 2021.

In base a ciò che prevede l'articolo 18 bis della Legge Bilancio 2021, possono accedere al bonus chef i cuochi, i lavoratori autonomi e i dipendenti, in compensazione attraverso il modello F24.

Le cifre, che possono raggiungere i 6.000, non prevedono l'IRPEF e IRAP e sono escluse dalla determinazione del rapporto di deducibilità.

Coloro che possono utilizzare il bonus chef avvalendosi del credito di imposta equivalente al 40% dei costi sostenuti fino a giugno 2021, potranno anche far accedere ai vantaggi ulteriori soggetti, nei quali sono compresi gli istituti di crediti o altri intercessori.

All'interno della rivista redatta dalla Camera per quanto riguarda le misure approvate è possibile constatare la seguente dichiarazione:

Si chiarisce inoltre che l'agevolazione in commento spetta nel quadro del Temporary Framework sugli aiuti di Stato nel corso dell'emergenza economico-sanitaria.

In relazione al bonus chef, attualmente si è in attesa della conferma di tali misure mediante l'approvazione ufficiale della Legge di Bilancio 2021.

Ad ogni modo, dopo aver analizzato tutte le procedure, per metterle in pratica bisognerà attendere un decreto del Ministro dello sviluppo economico insieme al Ministro dell'economia, delle finanze e il Ministro del lavoro. Così facendo sarà possibile stabilire il sistema migliore per mettere in atto il credito di imposta e tutte le misure necessarie al fine di permettere ai cuochi specializzati di utilizzarlo.

Bonus chef e Legge di Bilancio 2021: in cosa consiste e quali sono le novità fiscali previste in ambito lavorativo?

Il campo della ristorazione entrerà dunque a far parte di una serie di bonus e indennizzi che il governo ha incluso all'interno della Legge di Bilancio, mettendo in atto il nuovo bonus chef.

Essere in possesso di un ristorante, di una trattoria o di un'attività di ristorazione e svolgere la mansione di cuoco è sicuramente difficile in questo periodo a causa della pandemia che ha portato ad una serie di gravi conseguenze economiche. Ad essere colpiti sono state anche ulteriori attività come pasticcerie e bar: si sta assistendo infatti ad una crisi economica che sta coinvolgendo numerosi ristoratori in tutta Italia.

I vari provvedimenti e restrizioni imposte dal governo come chiusure dei locali, riduzione delle ore di lavoro e possibilità di fare unicamente asporto o consegna a domicilio hanno buttato giù tutto il campo della ristorazione: nessuno infatti è stato escluso dalla crisi economica in quanto le conseguenze hanno colpito tantissimi lavoratori autonomi e gli imprenditori di questo settore, interessando anche i lavoratori dipendenti delle varie attività.

Per questo motivo il governo ha deciso di intervenire mediante alcuni aiuti essenziali per risollevare l'economia di uno dei principali settori del territorio italiano, ossia quello della ristorazione. È proprio il bonus chef una delle misure che verranno messe in atto per offrire sostegno economico ai lavoratori autonomi e ai dipendenti.

Bonus chef: a cosa serve e quando sarà possibile usufruirne?

Per offrire aiuti alle categorie maggiormente colpite dall'emergenza sanitaria ed economica è in arrivo il bonus chef, che è incluso all'interno del testo della Legge di Bilancio. È stato pertanto avviato un credito d'imposta apposito per gli chef.

Tale credito di imposta è utile per offrire sostegno agli chef professionisti i quali possono accedere ad un bonus fiscale specifico in relazione alle spese sostenute per l'acquisto di beni strumentali durevoli e per la partecipazione ai corsi professionali di aggiornamento, che siano strettamente legati all'attività svolta.

Dunque gli interventi finanziari del governo, insieme ad altre manovre emergenziali, hanno incluso anche all'interno della Legge di Bilancio vari bonus e incentivi destinati anche al campo della ristorazione, soprattutto per quanto riguarda gli chef e i cuochi professionisti.

Ricordiamo che gli incentivi fiscali sotto forma di credito di imposta riguardano le spese effettuate per gli acquisti e le partecipazioni ai corsi, che devono essere effettuati nel periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021. Lo sconto equivarrà al 40% dei costi sostenuti fino ad una somma massima di 6.000 euro per ciascun contribuente, ossia per ogni chef.

Occorre inoltre sottolineare che tale sostegno economico è destinato ai cuochi lavoratori dipendenti o ai lavoratori autonomi con partita Iva, anche se sprovvisti di codice Ateco, i quali operano all'interno delle strutture ricettive, nei ristoranti, negli alberghi ed ulteriori locazioni simili.

I contribuenti potranno avvalersi dei benefici del credito di imposta mediante l'acquisto di dispositivi per la conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura dei prodotti alimentari. È inoltre possibile accedere al bonus chef se vengono effettuati acquisti di apparecchiature professionali specifiche per le mansioni da cucina utili al servizio di ristorazione oppure per la partecipazione ai corsi professionali certificati e riconosciuti.

Aiuti economici per offrire sostegno ai lavoratori nel campo della ristorazione

Negli ultimi mesi il governo ha lavorato per mettere in atto dei provvedimenti di sostegno economico al fine di riparare i danni causati dalle restrizioni e dalle limitazioni per evitare il diffondersi del contagio da Coronavirus.

Le varie misure di aiuto prevedevano incentivi, indennizzi e bonus: ogni decreto emergenziale includeva numerosi indennizzi finalizzati ai lavoratori autonomi e stagionali. Gli aiuti però spesso prevedevano somme molto più basse in relazione alle esigenze e alle spese sostenute dai lavoratori.

Si spera quindi che tali misure e sostegni economici possano riportare in alto il settore della ristorazione che è tra i più rinomati in Italia.

Claudio Marchetti, autore
Claudio Marchetti

Imprenditore nel settore dell'editoria digitale, è co-fondatore del progetto denaro.it. Appassionato di comunicazione e ottimizzazione per i motori di ricerca. Lo sviluppo di denaro.it è stato dettato da una sfida personale nell'andare a creare un nuovo progetto editoriale nel panorama italiano.


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