Conto corrente: come scegliere il migliore?

Per chi si appresta ad aprire un conto corrente, spesso la grande varietà di opzioni a disposizione può creare più confusione che altro. Per riuscire ad aprire il miglior conto corrente per le proprie necessità, è bene fare una serie di considerazioni.

Conto corrente: come scegliere il migliore?

Anche se le banche sono tenute a dare ad ogni cliente delle informazioni molto dettagliate sulle varie proposte di conto corrente, non sempre si ha la capacità di comprenderle tutte.

Per chi si appresta ad aprire un conto corrente, spesso la grande varietà di opzioni a disposizione può creare più confusione che altro. Per riuscire ad aprire il miglior conto corrente per le proprie necessità, è bene fare una serie di considerazioni.



Tipologia di conto corrente

Quando si ha la necessità di aprire un nuovo conto corrente, le differenti tipologie di conto corrente si suddividono per una serie di caratteristiche. Caratteristiche, che possono differenziarsi per i servizi collegati al conto o ai costi collegati per la sua gestione.

Per iniziare la ricerca del proprio conto corrente, è bene fare chiarezza si quali sono le principali tipologie di conto corrente. Grazie a una serie di terminologie, di comune utilizzo in tutte le banche italiane, si può comprendere quali sono le caratteristiche peculiari di un conto corrente.

Conto corrente di base

Quando si parla di conto corrente di base, soluzione che si può trovare nelle offerte di tutte le banche, permette di avere a disposizione la possibilità di beneficiare dei servizi bancari a cui non sempre si può avere accesso. In particolare se ci si trova in una situazione economica non del tutto stabile.

Le caratteristiche principali di un conto corrente di base sono:

  • nessun costo di apertura;
  • canone di gestione nullo;
  • i correntisti che hanno un reddito ISEE inferiore a 8.000 €/anno e i pensionati che ricevono meno di 18.000 €/anno sono esenti dal pagare l’imposta di bollo;
  • un numero predefinito di operazioni gratuite durante il corso dell’anno. Al raggiungimento di tale numero, differente da banca a banca, si dovrà pagare un costo per ogni operazione;
  • tra i servizi offerti ci sono: versamenti, prelievi, bonifici, addebito utenze, accredito stipendio/pensione;
  • tra i servizi non offerti ci sono: assegni, carte di credito, finanziamenti, deposito titoli.

Come è facile comprendere da queste caratteristiche, il conto corrente base è una soluzione ideale per le persone che utilizzano sporadicamente il conto corrente.

Conto corrente ordinario

Quando si parla di conto corrente ordinario, si indica un conto corrente che racchiude tra le sue caratteristiche il maggior numero di servizi e funzionalità. La disponibilità di conti correnti sul mercato è incredibilmente vasta, così da poter offrire una proposta dedicata alle più comuni necessità dei risparmiatori.

I conti correnti ordinari si possono identificare principalmente in quattro sotto categorie:

  • conto corrente ordinario a costo fisso: questa tipologia di conto offre operazioni illimitate a fronte di un canone annuo fisso;
  • conto corrente ordinario a consumo: è la formula di conto più scelta dalle persone che eseguono poche operazioni. In questo caso, non sono presenti costi fissi e la banca richiede il pagamento di un costo fisso per ogni operazione che si vuole eseguire;
  • conto corrente ordinario con franchigia: a fronte di un canone annuo più leggero per le finanze del correntista, l’istituto bancario offre la possibilità di eseguire un numero predestinato di operazioni. Una volta terminate, si pagherà una quota ad ogni singola operazione eseguita;
  • conto corrente ordinario a pacchetto: con questa terminologia, in genere, si identifica l’offerta che offre il maggior numero di servizi ed opzioni. Tra le proposte più comuni si possono trovare la possibilità di beneficiare di una cassetta di sicurezza, assicurazione e gestione di titoli.

Chiusura del conto corrente

Quando si ha la necessità di chiudere un conto corrente, è bene ricordare che in ogni caso si deve trattare di un’operazione gratuita. Gli istituti bancari, non possono richiedere il pagamento o il versamento di somme di denaro per l’estinzione di un conto corrente. In ogni caso, al momento della stipula del contratto di apertura del conto corrente, è sempre bene leggere con attenzione tutte le clausole presenti e chiedere informazioni sulla presenza o meno di costi legati alla chiusura di un conto corrente.


Claudio Marchetti, autore
Claudio Marchetti

Imprenditore nel settore dell'editoria digitale, è co-fondatore del progetto denaro.it. Appassionato di comunicazione e ottimizzazione per i motori di ricerca. Lo sviluppo di denaro.it è stato dettato da una sfida personale nell'andare a creare un nuovo progetto editoriale nel panorama italiano.



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