Con il termine Dunning Kruger effect si identifica un particolare bias cognitivo in cui una persona pensa di sapere molto di più di quanto realmente conosce. Fattore che può portare a una serie di problemi nella vita e nel mondo del lavoro.
L’effetto Durring-Kruger si verifica quando la mancanza di conoscenze e abilità in uno o più campi portano una persona a sopravvalutare le proprie competenze. Al contrario, questo effetto fa sì che coloro che eccellono in un determinato campo pensano che il loro compito sia semplice e alla portata di tutti. Questo, li porta anche a sottovalutare le proprie capacità relative.
La conoscenza di una materia, di un lavoro o di una abilità acquisita con anni di esperienza in una particolare area, può essere un fattore necessario per comprendere quale è il proprio limite e cercare di superarlo. Al contrario, chi non ha queste competenze, in alcuni casi è portato a sopravvalutare il proprio operato nell’ambiente in cui si trova o vive.
Questo “effetto di Dunning Kruger” è stato identificato in molte attività di diversa natura e campi specializzati. Campi che vanno da quello dell’ospitalità, a quello della polizia, all’istruzione e anche in questioni sociali come il razzismo e il sessismo. Si può vedere sia in gruppi di persone o singole persone.
Come risultato del Dunning Kruger effect, si può non essere a conoscenza in cosa si è bravi. Questo, perché si presume che quello che si esegue nel migliore dei modi lo possano fare tutti con altrettanta facilità. Non si riesce ad individuare quali sono i propri talenti e quali sono le mansioni in cui si è più capaci.
Quando si eccelle in quello che si ritiene una sfida, si potrebbe accidentalmente cadere preda della convinzione che quella caratteristica sia il proprio talento. In realtà, potreste essere una persona che esegue un compito sotto la media e che con il passare del tempo ha acquisito un livello mediocre nelle proprie abilità.
Come è facile comprendere, questa discrepanza tra le proprie abilità, può portare a fare cattive scelte che riguardano il proprio lavoro o le mansioni che si possono coprire. Comprendere al meglio che cosa indica l’effetto Dunning-Kruger può essere di vitale importanza per apprendere quando è bene fidarsi delle proprie abilità e quando meno. Così da riuscire a raggiungere i propri obiettivi nel modo più opportuno.
Una volta raggiunta questa comprensione, si potrebbe rimanere delusi da quali “talenti” si possiede e quali le persone non riconoscono. Se si aspetta una promozione sul lavoro ad esempio, e questa tarda ad arrivare, si potrebbe rimanere delusi da questa scarsa considerazione del proprio operato.
Pensare di essere migliori di quello che si è, può fare perdere l’opportunità di apprendere dalle altre persone che lavorano nello stesso luogo di lavoro o con cui si collabora. In aggiunta, pensare di essere sotto la media in qualche cosa, quando al contrario si è molto preparati, può fare perdere importanti opportunità di lavoro.
Prendere piena conoscenza dell’effetto Dunning-Kruger è importante perché permette a ogni persona di raggiungere la consapevolezza di quali sono i proprio punti deboli e quindi di iniziare un cammino verso un miglioramento. Poiché spesso queste valutazioni non sono del tutto imparziali, è bene fare un passo indietro e osserva il quadro d’insieme da un punto esterno. Magari facendosi aiutare da un’altra persona. Così da evitare che ogni propria valutazione sia influenzata da qualche parametro personale.
Se si è in procinto di fare delle scelte basate sulle proprie conoscenze e/o capacità personali, ci sono buone probabilità che non si avranno consultato un numero appropriato di informazioni affidabili. È bene non cadere nell’errore di convincersi che un’altra persona merita una promozione o la vostra posizione lavorativa perché crede di eccellere sullo vostre conoscenze. Questo modo di pensare è estremamente negativo.
L’effetto Dunning-Kruger può portare una persona ad ascoltare maggiormente le persone insicure che quelle più affidabili e con comprovate esperienze. Questo fattore può portare ha considerevoli conseguenze sulla nostra società, poiché si accettano consigli e informazioni da persone che parlano per primi – e in maniera “più forte ” – a dispetto di quelle che hanno più esperienza e valore ma che non si mettono in mostra.
Inoltre, conoscere questo effetto può portare sollievo nella gelosia che si può provare verso le altre persone. In particolare quelle che sembrano “avere tutto il possibile”. Pensare di sapere tutto è un segno rivelatore che al contrario indica che le proprie conoscenze sono poche.
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