Guida definitiva al copy trading per capire al meglio una delle pratiche più diffuse tra i broker online.
L’enorme crescita nel numero di broker finanziari online registrata negli ultimi 20 anni è un fenomeno che non sarà sicuramente sfuggito a nessuno. Visto il livello di player presenti sul mercato, la naturale conseguenza osservata è quella di una serrata lotta competitiva tra le varie società disposte a tutto pur di accaparrarsi maggiore clientela.
Tra i tanti modi di fare trading introdotti dalla fantasia dei broker online non possiamo non nominare la pratica del copy trading. Il copy trading è una strategia di investimento basata sull'esatta replica delle scelte di investimento e disinvestimento di un altro trader.
Questa metodologia è nata all’interno del contesto del social trading, ovverosia l’applicazione dello schema di funzionamento dei social network al mondo degli investimenti. Gli utenti di questo tipo di piattaforme possono vedere gli investimenti ed i rendimenti storici degli altri trader iscritti al portale.
L’osservazione di rendimenti positivi nel passato può essere un buon motivo per prevedere che un trader sia in grado di avere successo sui mercati anche in futuro, motivo per il quale sono ormai molti i broker che decidono di offrire ai propri clienti la possibilità di replicare le strategie altrui.
I fattori che possono spingere un trader a provare ad utilizzare questa metodologia di investimento possono essere diversi, si va da un genuino sentimento di curiosità per un metodo alternativo di investire il proprio denaro sino al fatto che, dal momento che molti iscritti a queste piattaforme svolgono trader per hobby, spesso risulta carente il tempo necessario per svolgere l’opportuna attività di ricerca sui propri investimenti per chi ha un altro lavoro.
Come tante invenzioni di successo nella Storia, l’idea del copy trading nasce un po’ per caso da strumenti oramai divenuti obsoleti. In un certo senso, infatti, questa metodologia di investimento deve molto alle vecchie newsletter che venivano inviate via mail interessati al mondo della finanza.
Il caso forse più emblematico è quello dei fondi di investimento che solevano inviare ai propri investitori mail ricorrenti che riportavano una serie di informazioni di sintesi, quali in primis il rendimento degli investimenti dell’ultimo periodo e la composizione del proprio portafoglio finanziario.
La newsletter è oggi uno strumento molto meno popolare di alcuni anni fa, sono tante le società – finanziarie e non – che hanno deciso di sfruttare le più moderne app di messaggistica e di social media per comunicare informazioni importanti alla propria clientela.
Le stesse app precedentemente citate hanno consentito a trader che utilizzavano piattaforme di investimento differenti di creare vere e proprie community finalizzate allo scambio di opinioni e di strategie di trading. Il terreno, dunque, era ben fertile per consentire la nascita del copy trading.
La società di trading Tradency fu la prima, nell’ormai lontano 2005, ad introdurre una funzionalità denominata mirror trading, che consentiva sostanzialmente ai propri trader di seguire una strategia che rispecchiasse (da qui il nome) quella svolta da altri iscritti al portale.
Ci pensò poi eToro ad inventare l’espressione “copy trading”, che brevettò con successo nel 2012. Proprio eToro oggi traina l’intero mercato su questo particolare strumento, incrementando l’appetibilità del social trading, soprattutto per i trader con minore esperienza nel settore.
Al fine di attrarre l’interesse anche dei trader meno esperti nel settore, il funzionamento pratico del copy trading è stato concepito con la finalità di essere quanto più user-friendly possibile.
Generalmente, una volta completata l’iscrizione ad un portale di trading online che offre questa possibilità, è sufficiente cercare un determinato utente sulla piattaforma e fare click sul pulsante “Copia” per avviare la replica delle sue strategie.
Spesso la stessa applicazione di trading facilita il lavoro di ricerca, suggerendo al trader i nomi degli investitori iscritti al portale che stanno avendo maggiore successo sui mercati finanziari.
Quello che succede non appena un trader avvia la strategia di copia è che, in genere, l’applicazione richiede quale quota del proprio portafoglio si voglia dedicare al copy trading dell’investitore selezionato. Questo significa che viene di norma consentito di replicare l’andamento del portafoglio di più di un trader alla volta.
Non va trascurato quest’ultimo fattore, in quanto la possibilità di copiare più trader può aiutare chiunque ad introdurre un buon grado di diversificazione all’interno del proprio portafoglio. Una buona strategia, ad esempio, può essere quella di copiare trader che investono in settori e in tipi di asset diversi.
Il primo effetto pratico che noteremo all’interno del nostro portafoglio una volta avviata la copia è l’apertura istantanea (se, naturalmente, il mercato è aperto) delle stesse posizioni aperte dal trader copiato. La cifra selezionata per la copia sarà ripartita sui diversi asset in una quota percentuale pari a quella del trader di riferimento.
Risulta importante specificare che la quota investita nella copia di un trader sia modificabile nel tempo. Supponiamo di aver avviato la copia della strategia di 5 trader, se dopo alcuni mesi osserviamo un migliore rendimento in 2 di questi, sarà facilissimo ridurre l’esposizione sui trader meno redditizi ed incrementarla su quelli che stanno avendo maggiore successo.
Interessante, poi, è la possibilità che alcuni broker offrono ai propri clienti di effettuare interventi di modifica manuale sulla strategia copiata. Con molte piattaforme di trading è infatti possibile chiudere una posizione aperta prima che il trader copiato lo faccia.
Fare copy trading è, dunque, una pratica generalmente molto semplice che deve proprio alla sua semplicità ed efficacia l’enorme successo riscosso negli ultimi anni.
L’inesperienza ed il desiderio di un facile arricchimento sono sicuramente i fattori principali che attraggono i trader alle prime armi a sperimentare questa strategia, ma ultimamente anche gli investitori con maggiore esperienza stanno dimostrando il proprio interesse in questa pratica.
Compresa la semplicità ed il funzionamento del copy trading, può essere molto interessante andare a ricercare l’opinione degli esperti su questa pratica, così tanto diffusa negli ultimi anni.
Alcuni ricercatori dell’istituto MIT hanno condotto un rigoroso lavoro di analisi, con il risultato pubblicato nel 2012 di effettivi benefici per chi fa uso di copy trading sui mercati.
In particolare, il team di ricerca ha concluso che gli utenti che si avvalgono di questo importante strumento su eToro guadagnano in media fino al 10% in più rispetto ai colleghi che gestiscono il proprio denaro in maniera autonoma sullo stesso portale di trading.
Uscendo dal contesto accademico, anche l’IBM Research ha raggiunto conclusioni simili. Chi copia le strategie altrui ha una certa tendenza a fare meglio di chi non lo fa, e questo è vero pur di fronte al fatto, per un certo senso sorprendente, che non siano sempre i trader migliori ad essere copiati.
Attenzione, però, a non sottovalutare il rischio di questo metodo di investimento. Se da un lato la strategia sia effettivamente sotto il controllo di altre persone, non va dimenticato che il denaro che un trader mette a rischio è solo ed esclusivamente il proprio nell’utilizzare il copy trading.
Vi sono infatti ricerche, tornando al mondo accademico, che evidenziano una pericolosa tendenza da parte di chi copia le strategie altrui a sottovalutare il rischio effettivo delle proprie operazioni.
Risulta dunque fondamentale non perdere mai di vista il rischio di perdere denaro nell’investimento, in quanto solo chi sa valutare bene tutti i rischi delle varie operazioni può guadagnare denaro sui mercati in maniera consistente. A questo importante aspetto, dedicheremo l’ultimo paragrafo di questo articolo.
Dedichiamo alcune riflessioni in questa utile guida al tema della valutazione e gestione del rischio connesso agli investimenti effettuati tramite operazioni di copy trading.
Una prima cosa fondamentale da capire è che chi viene copiato su queste piattaforme di trading non ha nessuna responsabilità legale o finanziaria verso chi copia le sue strategie. In altre parole, non sarà mai possibile ricorrere ai mezzi garantiti dalla Giustizia per rivalersi su un trader copiato per una perdita registrata sui mercati.
Quello che accade, dunque, è perfettamente paragonabile ad un regime di investimento di risparmio gestito offerto da molte banche e istituti finanziari. Con il copy trading il trader va a delegare il controllo del proprio portafoglio (o di una parte di esso) ad un terzo soggetto, che declina ogni responsabilità connessa alle operazioni effettuate.
Come precedentemente accennato, dunque, può essere un’ottima idea quella di sfruttare il copy trading combinando due approcci:
Non dobbiamo dunque vedere il copy trading come una copia assolutamente passiva di una strategia di investimento da noi non compresa.
Risulta importante valutare le operazioni di un trader con mentalità critica, osservando magari i loro comportamenti per alcune settimane o mesi prima di avviare l’effettivo processo di copia, e intervenendo manualmente sul proprio portafoglio qualora si ritenga opportuno farlo.
Imprenditore nel settore dell'editoria digitale, è co-fondatore del progetto denaro.it. Appassionato di comunicazione e ottimizzazione per i motori di ricerca. Lo sviluppo di denaro.it è stato dettato da una sfida personale nell'andare a creare un nuovo progetto editoriale nel panorama italiano.