Patrizio Bertelli, chi è l'imprenditore che ricopre il ruolo di Amministratore Delegato del gruppo Prada nonchè il nono uomo più ricco d'Italia per Forbes.
Patrizio Bertelli è l'Amministratore Delegato di Prada, il gruppo italiano che si occupa di moda a 360° e noto per la qualità dei suoi prodotti, oltre che per lo stile. Il suo cammino professionale è stato lineare e allo stesso tempo caratterizzato da impegno, professionalità e una grande armonia con Miuccia Prada, sua moglie.
Bertelli nasce ad Arezzo il 6 aprile del 1946, ha seguito corsi di studi lineari, infatti dopo aver conseguito il diploma di iscrive alla facoltà di ingegneria. Evidentemente il piglio degli affari era più forte e infatti a soli 20 anni diventa proprietario di una pelletteria specializzata nella realizzazione di cinture: la Sir Robert. Poco dopo amplia l'attività acquisendo la società chiamata Granello che invece produce borse.
A questo punto è chiaro l'interesse per la pelletteria. In poco tempo diventa un imprenditore affermato in questo settore e proprio grazie al successo delle sue attività incontra Miuccia Prada.
Il marchio Prada all'arrivo di Patrizio Bertelli era già noto in quanto nel 1913 i fratelli Martino e Mario Prada nell'esclusiva galleria Vittorio Emanuele II aprono un negozio di borse e pelletteria del ramo lusso. I pellami pregiati, lo stile, la ricerca decretano il successo dei prodotti Prada in una Milano caratterizzata dal boom economico, rendono la boutique un punto di riferimento solido per coloro che approcciavano al mondo del lusso. In questo ambiente particolare Miuccia Prada e Patrizio Bertelli si conoscono e nasce un'unione che è sentimentale e allo stesso tempo professionale.
Miuccia Prada in realtà all'anagrafe è Maria Bianchi, nasce nel 1948 in seguito al matrimonio tra Luisa Prada, figlia di Mario Prada, e Gino Bianchi, assumerà però nel tempo il nomignolo di Miuccia Prada. Questo passaggio è possibile perché viene adottata dalla zia Luisa Prada che non aveva avuto figli. A sua volta Luisa era diventata proprietaria dei negozi del Padre e naturalmente gli stessi ricadono nell'eredità di Miuccia che quindi alla morte della zia è unica proprietaria.
Nel frattempo Patrizio Bertelli sviluppa anche la sua passione per la vela e diventa velista professionista ed è proprio lui a rendere questo sport conosciuto anche in Italia grazie all'esperienza di Luna Rossa. L'imbarcazione negli anni duemila ha partecipato a 3 finali della Vuitton Cup, di queste una nel 2000 è stata vinta. Proprio grazie a questa esperienza dal 2012 il suo nome è iscritto nell'albo d'oro dell’America's Cup Hall of Fame.
Miuccia Prada incontra Bertelli nel 1977, poco dopo si fidanzano per poi sposarsi nel 1988.
Nel 1986 nasce a New York il primo negozio Prada, segno che il marchio aveva già una visione globale e tanta voglia di espandersi.
Il 1988 è l'anno della svolta per entrambi in quanto è proprio Patrizio Bertelli a convincere una schiva Miuccia Prada a iniziare a disegnare borse e capi di pelletteria.
La donna nel frattempo si era iscritta al Partito Comunista Italiano e aveva conseguito una laurea e un master in scienze politiche. Questo la porta ad avere una visione del mondo diversa rispetto a quello condiviso dalla famiglia ancorata alle sue radici alto borghesi.
Miuccia decide di occuparsi dello sviluppo dei prodotti, mentre il marito si dedica alla parte commerciale. Nel giro di soli 5 anni nasce così il marchio giovane del gruppo Prada, Miù Miù, che propone abiti e accessori femminili, incentrati sullo stille innovativo di Miuccia, destinati a un pubblico più giovane.
Gli anni della consacrazione del marchio sono quelli del nuovo millennio. Nel 2009 il marchio Prada viene quotato in borsa e Patrizio Bertelli oltre ad esser CEO è anche colui che ha una forte spinta innovativa e cerca di far crescere il marchio attraverso la sperimentazione. Nel 2014 il fatturato della holding è già cresciuto molto infatti raggiunge i 3,587 miliardi di euro con una crescita del 9% rispetto al 2013.
Dal punto di vista stilistico il primo successo della coppia è lo zaino in nylon Pocono, realizzato con lo stesso tessuto usato per gli zaini militari, e nonostante siano trascorsi molti anni da quel debutto, lo zainetto Prada è ancora un'icona di moda. Rispondeva all'esigenza di una donna che si affacciava nel mondo del lavoro e aveva bisogno di praticità, semplicità e stile.
Le linee Miù Miù che si sono succedute nel tempo non sono lontane da tale tendenza, sono sempre volte a una donna giovane che ha voglia di vestire seguendo le tendenze, ma senza rinunciare a praticità e innovazione. I progetti per il futuro vanno ancora a braccetto con l'innovazione e infatti Patrizio Bertelli con l'ausilio di Lorenzo Bertelli, figlio della coppia che si occupa della comunicazione per il brand Prada, ha dichiarato che in futuro si presterà particolare attenzione al digitale e quindi alla comunicazione. L'obiettivo è andare incontro alle esigenze del cliente del nuovo millennio che è sempre più informato e attento.
Lo scopo è offrire al cliente un'esperienza immersiva e coinvolgente questo anche in virtù del fatto che il mercato di riferimento è ormai globale. Il marchio cresce a livello mondiale anche se la crescita è ridotta in Italia e in Europa a causa della crisi finanziaria, mentre è più consistente negli Stati Uniti e nei paesi asiatici in forte espansione.
Patrizio Bertelli ha dichiarato che l'azienda ha avviato un programma di aggiornamento tecnologico volto a migliorare alcuni aspetti della rete di vendita e in particolare nel campo della logistica e del marketing. L'obiettivo è fornire risposte immediate alle esigenze dei consumatori e dei vari mercati presenti nel mondo. In questo modo la creatività viene messa al servizio dei clienti che cercano capi di moda e accessori che coniughino stile e qualità.
Co-fondatore di denaro.it e appassionato di musica, libri e anime. Vede il progetto come una possibilità di cimentarsi in qualcosa di diverso da quello fatto fino ad oggi per capire meglio il mondo e la società contemporanea.