TRN Bonifico: cos'è e dove trovarlo

Il TRN o Transaction Reference Number è il codice di riferimento che indica un'operazione di pagamento, esattamente come avviene quando si effettua un bonifico bancario.

TRN Bonifico: cos'è e dove trovarlo

Il TRN bonifico è stato avviato nell'anno 2016 quando sono stati introdotti i bonifici SEPA. Include al suo interno il codice CRO ed esattamente come prevede la funzione di quest'ultimo, viene utilizzato per indicare un'operazione bancaria nel caso in cui fosse necessario stabilire se questa sia stata effettuata correttamente.

Scopriamo nel dettaglio alcune informazioni utili su CRO e codice TRN bonifico e come è possibile ottenere un risparmio sui bonifici esteri con l'uso di TransferWise.



Codice CRO e TRN di un bonifico: di cosa si tratta?

I pagamenti cashless sono al giorno d'oggi un'operazione molto comune maggiormente utilizzata rispetto ai pagamenti che avvengono in contanti.

Basta guardarsi intorno infatti per notare che ormai sono tantissime le persone che preferiscono pagare tramite carte di credito o bonifico anziché versare i soldi in contanti. Anche il mondo del web ha spinto gran parte dei consumatori a prediligere i pagamenti cashless, ed ecco perché al giorno d'oggi è importante stare attenti durante l'esecuzione di queste operazioni ed essere in grado di risalire ai codici essenziali per confermare la buona riuscita di un pagamento.

A tal proposito vi sono alcuni codici di cui spesso non si è nemmeno a conoscenza i quali invece svolgono un ruolo indispensabile per avere la certezza che un accredito sia andato a buon fine. Il sistema a cui spesso si ricorre per trasferire del denaro è il bonifico: occorre però considerare che le tempistiche per ricevere l'accredito di un bonifico possono essere molto lunghe, soprattutto quando i soldi vengono inviati dall'estero.

Ed ecco perché negli ultimi tempi è stata riscontrata la necessità di una verifica di pagamento. Motivo per cui generalmente si ricorre ad un codice che indica il bonifico in maniera univoca: si tratta del CRO, che attualmente è stato sostituito dal TRN. Questo codice serve per documentare l'avvio dell'operazione da parte dell'istituto di credito e permette di essere certi che il trasferimento sia andato a buon fine.

Nello specifico:

  • Il CRO indica il numero di riferimento di un bonifico - attualmente incluso nel TRN. Di solito è caratterizzato da 11 cifre nonostante il CRO di un bonifico postale sia composto da 15 cifre (i primi quattro numeri sono "7601" e rappresentano l'appartenenza al circuito di Poste Italiane).
  • Il TRN è invece composto da un codice alfanumerico che include 30 caratteri di cui gli ultimi sono alfabetici.

Codice TRN di un bonifico: come trovarlo?

Il codice TRN, esattamente come il CRO, viene stabilito dall'istituto bancario ed è possibile visionarlo sulla ricevuta del bonifico.

In questo modo, per visionare il TRN è sufficiente verificare la conferma dell'operazione effettuata che compare quando il bonifico è stato eseguito.

Un altro metodo per visionare il codice TRN è quello di ottenerlo dall'estratto conto, analizzando l'elenco delle operazioni eseguite. Se invece il bonifico è stato avviato allo sportello, è possibile verificare il foglio della ricevuta che viene assegnato dal consulente come certificazione del versamento.

Ad ogni modo, è possibile richiedere il codice TRN di un bonifico al proprio istituto bancario per qualsiasi evenienza.

Codice TRN: come si verifica?

Al contrario di come avviene per il codice IBAN, il codice TRN non dipende assolutamente dal conto corrente dell'ordinante ma sta semplicemente ad indicare la transazione e può essere emesso dall'ordinante al beneficiario di un bonifico.

Per effettuare una verifica corretta del codice TRN, il destinatario può esaminare i seguenti fattori:

  1. Il codice deve risultare alfanumerico, ossia che include sia numeri che lettere.
  2. Dal sesto carattere al sedicesimo, il codice deve essere composto unicamente da numeri - che in seguito equivalgono al CRO.
  3. Il CRO include all'interno le due cifre finali che devono corrispondere al risultato della divisione modulo 13 appartenente alle prime nove cifre.
  4. I due caratteri finali del TRN non devono essere numeri ma lettere.

Una differenza importante che contraddistingue il codice CRO dal TRN è quella di poter verificare l'esistenza di un bonifico ed è per questo motivo che spesso il CRO viene richiesto dai creditori come conferma di avvenuto trasferimento del denaro. Precisamente, la sigla CRO significa "codice di riferimento operazione" e viene rilasciato dalla banca per consentire di individuare univocamente l'operazione eseguita dall'ordinante verso il beneficiario.

Una volta chiarito questo aspetto è bene sottolineare che il TRN, esattamente come il CRO, non deve essere considerato una prova effettiva del versamento eseguito. Può essere invece considerato una sorta di conferma dell'operazione effettuata che permette in caso di necessità di avviare ulteriori verifiche con il proprio istituto bancario. In aggiunta, potrebbe essere un elemento fondamentale per scopi fiscali, per esempio al fine di rilevare un versamento di denaro per il quale ottenere un'agevolazione fiscale.

Dopo aver compreso questi aspetti è possibile essere informati sull'importanza dei codici che possono rivelarsi utili per attestare gli avvenuti pagamenti e la buona riuscita delle operazioni online.

Non bisogna dimenticare infatti che trasferire del denaro può richiedere dei giorni e potrebbe essere necessario del tempo prima di visionare l'accredito. Stare al passo con queste tempistiche rappresenta dunque un serio problema, soprattutto per quanto riguarda i bonifici esteri, in quanto in area SEPA solitamente si ha la possibilità di portare a termine un bonifico immediato.

Adesso che sei a conoscenza delle informazioni riguardanti un codice TRN e CRO potrai acquisire maggiore dimestichezza durante le operazioni relative ai bonifici bancari e svolgere questo tipo di attività in modo sicuro e rapido senza incappare in spiacevoli perdite di tempo. Per qualsiasi dubbio potrai inoltre chiedere un consulto al tuo istituto bancario che saprà fornirti tutte le indicazioni di cui hai bisogno.


Claudio Marchetti, autore
Claudio Marchetti

Imprenditore nel settore dell'editoria digitale, è co-fondatore del progetto denaro.it. Appassionato di comunicazione e ottimizzazione per i motori di ricerca. Lo sviluppo di denaro.it è stato dettato da una sfida personale nell'andare a creare un nuovo progetto editoriale nel panorama italiano.



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